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14 reliquie comuniste da ammirare

Bild: roibu / Shutterstock.com

Si è proceduto all‘edificazione di questo monumento – che ricorda la rivolta di Ilinden–Preobrazhenie dell’anno 1903, anno della sollevazione delle comunità montante a cavallo dell’’attuale Macedonia contro il potere dei governanti ottomani – durante il Socialismo degli anni ’60.

Il nome di questo monumento è Makedonium, ed è ubicato su una collina che si trova nelle vicinanze di Kruševo, una località di circa 5.000 abitanti. Si può raggiungere il Makedonium con una seggiovia. Nel suo interno si possono trovare sculture e oggetti d’arte che narrano la storia della nazione macedone e i dettagli della rivolta.

2. Tjentiste War Memorial 

Bild: chamski / Shutterstock.com

Questo gigantesco memoriale raccoglie in sé narrazione storica ed espressione artistica al contempo . Nel caso dello Tjentiste War Memorial si tratta di una delle testimonianze storiche più suggestive.
Composto da due enormi blocchi di pietra, che sembrano essere stati spezzati, questa opera è stata eretta  negli anni settanta, con l’intento di ricordare la terribile operazione Fall Schwarz.

Durante la battaglia di Sutjeska nella seconda guerra mondiale, le forze dell’Asse aggredirono l’unità jugoslava e cercarono di catturarne il comandante senza riuscirvi. In quella che fu una delle battaglie più fallimentari e devastanti al contempo , persero la vita oltre settemila persone, tra questi numerosi civili. Il monumento eretto in loro memoria cela, alle sue spalle, un paesaggio meraviglioso.

3. Monumento di Buzludzha

Bild: Mitzo / Shutterstock.com

Il gigantesco Buzludzha Monument, ubicato a oltre 1400  metri di altitudine, è stato costruito dal Partito Comunista bulgaro nei primi anni ’80, quando Živkov, uno dei leader comunisti che maggiormente hanno segnato il decorso della storia bulgara, scelse di creare un monumento maestoso, emblema dello spirito e del potere rosso del suo  popolo.

L’imponente struttura, che si trova a 50 km da Sofia e a una decina di chilometri dal Passo Shipka, deve il suo nome al monte Buzludzha (luogo gelido),  sulla cui vetta è stato eretto e da dove domina il paesaggio circostante. La scelta del luogo non fu casuale: su questo monte, nell’anno 1891, sotto la guida di Dimitar Blagoev, si tenne il raduno segreto per costituire un movimento socialista, mentre nel 1868 la montagna era stata spettatrice silente dell’ultima battaglia tra  l’Impero Ottomano e i ribelli bulgari . 

4. Monumento alla Rivoluzione, Podgarić

Plamen at Serbian Wikipedia [Public domain]

Nell’anno 1967 uno scultore dal nome Dušan Džamonja realizzò monumento che, affettuosamente, da molti viene semplicemente chiamato “il caramellone”. L’insolito  monumento che commemora la rivoluzione della Moslavina è situato a Podgarić, un mesto villaggio croato che si raggiunge scegliendo di deviare dall’autostrada che da Zagabria conduce a Belgrado, per attraversare, senza fretta, gli incantevoli boschi di quella regione. 

La località di Podgarić offre ben poche attrazioni ai suoi visitatori, ma il gigantesco monumento di cemento, che si erge sulla collina, attira ogni anno diversi turisti grazie all’indubbia fotogenia. Lo spomenik di Podgarić appare agli occhi di chi lo osserva come un gigantesco altare che con i suoi dieci metri di altezza narra di inquietanti forze sovrannaturali.

5. Piramide di Tirana

Bild: PaulSat / Shutterstock.com

La piramide di Tirana è stata eretta nel 1998 per onorare il dittatore Enver Hoxha. Dopo la caduta del regime, il gigantesco mausoleo viene dapprima aperto al pubblico, quindi utilizzato, durante la guerra nel Kosovo, come base della NATO e, infine, trasformato in un centro congressi.

L‘opinione pubblica albanese è da sempre divisa tra coloro che vogliono la distruzione della piramide e chi, invece, è avverso all’abbattimento di questo gigantesco edificio, simbolo di un passato amato e odiato al contempo. Nell‘anno 2018, dopo un decennio di totale abbandono, tre giovani architetti si sono aggiudicati il bando per la trasformazione della Piramide di Tirana in un hub multifunzionale per i giovani, con terrazze accessibili e spazi verdi. 

6. Parco della Memoria, Budapest 

Bild: inavanhateren / Shutterstock.com

Il Memento Park, situato a Budapest, rappresenta uno dei simboli degli anni in cui la nazione ungherese è stata un satellite del regine comunista russo. 

Il parco ospita opere, monumenti e più di quaranta statue dalle dimensioni imponenti della propaganda comunista. In origine queste opere erano posizionate nelle strade e piazze della città, così come volevano le disposizioni comuniste in vigore in Ungheria nel periodo dal  1945 al 1989, incutendo timore in chi le osservava. Alla fine degli anni ’80 le statue sono state rimosse  e dislocate, prive di didascalie, all’interno del Parco della Memoria. Un luogo che appare come un grottesco cimitero di pietra di un passato che molti preferiscono dimenticare e lasciare senza un nome.

7. Ministero delle autostrade georgiane, Tbilisi

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A Tbilisi, la capitale della Georgia, è possibile ammirare un vero e proprio ecomostro dalla imponente struttura modernista  sovietica che un tempo ospitava la sede del Ministero dei Trasporti georgiani. Come alcune altre istituzioni, anche questa era stata precedentemente sostenuta dallo stato ed è sopravvissuta alla transizione politica del paese. Dopo lunghi anni in stato di abbandono, la costruzione è stata infine ristrutturata nell’anno 2011. Allo stato attuale ospita la sede della Bank of Georgia.

Tbilisi offre al visitatore una interessante miscellanea di culture con le chiese, i palazzi, la fortezza e le terme di acqua sulfurea, circondata dalla natura rigogliosa della Georgia.

8. Casa dei Soviet, San Pietroburgo

Bild: Evdoha_spb / Shutterstock.com

A San Pietroburgo si trova la Casa dei Soviet, una costruzione in stile socialista che, in passato, quando la città portava ancora il nome di Leningrado, ha ospitato il posto di comando della Armata Rossa. In questo edificio creato a  Noi Trotsky (architetto) si trovano  oggi gli uffici amministrativi di decentramento dell’amministrazione locale.

Davanti alla Casa dei Soviet si trova  Piazza Mosca, una piazza interamente rimodellata negli anni settanta,  dove oggi è possibile ammirare una imponente statua di Lenin, circondata da fioriere e molte fontane. La statua alta 16 metri è opera dello scultore Anikushin ed è stata eretta in occasione del centenario della nascita del pensatore politico e rivoluzionario russo.

9. Monumento al coraggio, Brest

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Risale al periodo degli anni ‘30/’40 dello scorso secolo la costruzione della Fortezza di Brest, ubicata tra i fiumi Muchavec e Bug. La fortezza racchiudeva a cittadella al suo centro e questa era collegata attraverso dei ponti con le tre fortificazioni situate su rispettive isole artificiali. 

Al termine della Grande Guerra patriottica, la Fortezza di Brest non venne interamente restaurata e, tra il  1969 e il 1971, sul suo territorio fu eretto un imponente monumento commemorativo in onore delle eroiche gesta di coloro che avevano difeso la città. La statua che  porta il nome de “Il Coraggio”, vanta un’altezza di ben 33 metri  e rappresenta un guerriero a mezzo busto.

10. Torre della televisione Žižkov, Praga

Bild: kvetonjirka / Shutterstock.com

Si innalza sopra le case del quartiere catastale di  Žižkov questa torre televisiva dall’imponente altezza di oltre 200 metri, che nell’anno 2009 si è vista assegnare il poco invidiabile titolo di  struttura più brutta del mondo

La costruzione di questo gigante  progettata dall’architetto Václav Aulický ebbe inizio a metà degli anni ottanta e venne messa in funzione nel 1992.  Sin da allora la Torre di Žižkov è stata regolarmente omaggiata di soprannomi più o meno ironici da parte degli abitanti della città. Molti cittadini di Praga chiedono la rimozione di questa costruzione, perché il suo aspetto ben poco si sposa con il romantico skyline della città. A partire dall’anno 2000 dieci stravaganti statue, create dal ceco  David Černý, si arrampicano lungo la torre.

11. Monumento all’Armata Rossa, Sofia

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Il monumento commemorativo è stato eretto nel 1954 in onore dell’esercito sovietico e si trova viale alle nel parco cittadino Borisova Gradina. Nel corso degli anno il grande monumento è stato oggetto di continui atti di vandalismo “creativo”.  
Nel 2011 alcuni burloni hanno colorato le figure del monumento trasformandoli così  in  personaggi di fantasia come Wonder Woman , Babbo Natale e Ronald McDonald. Nel febbraio del 2013 è stata invece la volta della pittura dei bassorilievi: in occasione della commemorazione delle vittime, questi sono stati dipinti con i colori della bandiera nazionale bulgara. Due anni dopo sul monumento è comparsa invece la scritta in lingua bulgara e ceca, con la quale la Bulgaria si scusa per la sua partecipazione alla repressione. 

12. Cosmodromo, Baijkonur

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Si trova in Kazakistan questa base più antica del mondo e di cui Mosca, dopo la  dissoluzione dell’Unione Sovietica e la conquista dell’autonomia della nazione kazaka, ha ottenuto di mantenere il controllo fino all’anno 2050 .
In questo luogo il tempo sembra essersi definitivamente arrestato in quel periodo, a metà degli anni ’50, in cui l’Unione Sovietica lo  scelse  per la costruzione di una base di lancio.

Oggi, a più di 50 anni dal lancio di Gagarin, il cosmodromo sovietico di Bajkonur rappresenta il più antico spazioporto a livello mondiale. Ciò nonostante la base continua ad essere il punto di partenza per numerose missioni. Ogni anno questo museo a cielo aperto attira curiosi e  appassionati dell’esplorazione spaziale.

13. Statua della Madre Russia

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Si trova a Volgograd sulla collina di Mamaev Kurgan questa statua che porta anche il nome di “La Madrepatria chiama!“. La figura femminile, allegoria della madre Russia,  è una delle statue più imponenti del mondo e vanta ben 52 metri di altezza, mentre il suo peso ammonta a quasi 8000 tonnellate.
Dal fondo della collina, duecento scalini che simboleggiano il numero di  giorni della durata della Battaglia di Stalingrado, portano dai piedi della collina al monumento, il cui ideatore è lo scultore russo Evgenij Viktorovič  Vučetič. All‘interno della Statua della Madre Russia sono sepolti il cecchino Vasilij Zajcev, noto per aver determinato la morte di oltre duecento militari dell’esercito nazista durante la battaglia di Stalingrado, e il maresciallo russo  Vasilij Čujkov.

14. Monumento ai fondatori della Bulgaria, Shumen

Bild: stoyanh / Shutterstock.com

Nel nord della Bulgaria, a poco più di un‘ora di viaggio da Varna, si trova  Shumen, il capoluogo della regione. La città di Shumen  è stata fondata oltre 3000 anni fa e, nel corso degli anni, ha subito le influenze culturali delle popolazioni bizantine, romane e bulgare. 

Ed è proprio sopra la collina vicino a Shumen che si trova uno dei monumenti comunisti più imponenti. Si tratta di una statua commemorativa del Primo Impero Bulgaro. Questa è stata eretta nell‘anno 1981. Sono 1300 gli scalini che portano dal  centro di Shumen a questo monumento dalle dimensioni impressionanti, così come sono 1300 gli anni dello stato bulgaro che vuole ricordare attraverso la rappresentazione dei protagonisti e degli eventi di quel periodo.