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15 luoghi proibiti nel mondo

Bild: Roman Sibiryakov / Shutterstock.com

In tempi in cui il turista è propenso a credere che il nostro vasto mondo non abbia da offrirgli più alcun luogo da esplorare, la scoperta che esistono luoghi ancora inaccessibili, può rivelarsi una piacevole sorpresa. Il fascino di questi posti carichi di mistero e che custodiscono segreti inaccessibili ai più, risveglia una curiosità atavica, insita nel genere umano e che ha consentito la sopravvivenza della nostra specie.

Senza parlare poi della inevitabile tentazione di trasgredire quelle regole che impongono il divieto di accesso a questi luoghi. Già Oscar Wilde confessava: “Posso resistere a tutto tranne che alle tentazioni”; una massima che si adatta bene a molti di coloro che amano viaggiare.  

Abbiamo quindi deciso di soddisfare la curiosità e di solleticare la tentazione dei nostri lettori, mostrando alcuni di questi luoghi nelle pagine seguenti.

1. RAF Menwith Hill, Regno Unito

Bild: Phil Silverman / Shutterstock.com

Nel North Yorkshire, in Inghilterra, si trova una base militare della Royal Air Force, che si estende per oltre 500 ettari di terreno. È stata edificata durante la Guerra Fredda con lo scopo di intercettare le comunicazioni dei servizi segreti russi. Secondo diversi articoli della BBC,  è lecito supporre che si tratti tuttora del più grande centro esistente, in cui vengono intercettate e controllate le comunicazioni a livello mondiale

Cosa realmente accada all’interno di queste bizzarre costruzioni a forma di sfera, non è dato saperlo con certezza. Molte sono le voci e dicerie in merito; vi è addirittura chi è convinto che il sito funga da base per un network di spionaggio internazionale. La realtà però resta avvolta dal mistero: top secret.

2. Disney Club 33, Anaheim, USA

Creato dallo stesso Walt Disney per intrattenere i suoi ospiti VIP, questo è l’unico edificio all’interno dei famosi parchi divertimento a possedere un numero civico: il Club 33 si  trova al numero 33 di Royal Street. Sembra che Walt Disney abbia scelto di assegnare questo nome al club, perché gli sponsor del  parco erano trentatré nell’anno dell’apertura del parco di Walt Disney ad Anaheim.

Gli interni di questo esclusivo locale, a cui si accede unicamente in qualità di socio, sono stati allestiti in collaborazione con la designer Dorotea Redmond, nota per aver collaborato anche con il maestro del brivido Alfred Hitchcock. L’iscrizione a questo esclusivo club  costa circa diecimila dollari , mentre annualmente la quota da versare si aggira intorno a 3000 dollari.

3. Pine Gap, cosa si nasconde davvero in Australia?

Bild: ChameleonsEye / Shutterstock.com

Nel bel mezzo dell’Australia si trova questa base di tracciamento satellitare ECHELON, finanziata dal governo americano. Ufficialmente si tratta di una stazione che traccia le comunicazioni a livello mondiale al fine di supportare la sicurezza nazionale di Australia e USA. In realtà, le attività svolte all’interno di questa struttura sono poco chiare. 

Secondo un docente universitario ed esperto dell’Intelligence, incaricato nel 1990 di tracciare un profilo della stazione a causa dell’ostinazione persistente da parte dei servizi americani nel non voler fornire al senato australiano informazioni sulle effettive attività della base, non si tratta soltanto di una delle strutture più importanti per il tracciamento satellitare. Pine Gap, in base alle ricerche effettuate dall’esperto, oltre a essere una base coinvolta in operazioni militari, sarebbe anche il luogo dove vengono registrati gli avvistamenti di navi aliene in Australia.

4. Fort Knox, quando il silenzio vale oro

Bild: Real Window Creative / Shutterstock.com

Questa fortezza che si trova nello  Stato del Kentucky, USA, è una riserva militare, protagonista di una delle molte leggende americane sulle riserve auree nazionali. 

L’accesso alla struttura è rigorosamente vietato ai comuni mortali. Unica eccezione: nell’anno 1974, durante il Congreso, è stato concesso l’ingresso ai giornalisti in via del tutto eccezionale. Noto come la cassaforte dell’oro americano, il forte è protetto da recinzioni elettriche, telecamere e filo spinato. Non mancano, infine, le guardie armate che controllano che nessuno si avvicini al United States Bullion Depository, il deposito collocato nell’area della fortezza. Soprattutto da quando il  Federal Reserve System ha chiesto la posticipazione della restituzione dell’oro tedesco detenuto negli Stati Uniti e il mondo intero si sta interrogando sulla reale  consistenza delle riserve d’oro che si trovano negli Stati. Il silenzio vale oro, qui è proprio il caso di dirlo.

5. Metro-2, la via di fuga segreta

Bild: Borka Kiss / Shutterstock.com

La Metro-2 è protagonista di una storia che per lungo tempo ha invano cercato di affermare l’esistenza, nella città di Mosca, di una linea metro parallela a quella della metropolitana pubblica, una rete nata nei primi anni dell’era staliniana.

Non solo questa avrebbe avuto, allora, il compito di collegare il Cremlino all’aeroporto di Mosca-Vnukovo e alle sedi dei Servizi Federali russi, ma avrebbe anche condotto a una presunta città ubicata sotto terra (Ramenki). Per molti anni, l’esistenza di questa linea sotterranea, che porta anche il nome assegnatole dal KGB di D-6, e situata tra cinquanta e duecento metri sotto il livello del suolo, è stata negata dal regime. Nel 1994 però le autorità russe sono state costrette a confermare la reale esistenza di una delle linee di cui si compone la metro sotterranea,  e delle diverse stanze e degli appartamenti che sono dislocati nei suoi tunnel e che sarebbero serviti da luogo di fuga agli ufficiali delle armate russe, durante la Seconda Guerra mondiale.

6. L‘isola di Diego Garcia

Bild: SevenMaps / Shutterstock.com

L’isola di Diego Garcia, appartenente al territorio della Gran Bretagna, è un atollo di quarantaquattro chilometri quadrati situato nell’Oceano Indiano; facente parte delle isole Chagos, risulta essere tuttora l’atollo più grande delle isole Chagos. Scoperto nell’anno 1512 da Pedro Mascarehas, navigatore portoghese, è stato teatro di una atroce deportazione della sua popolazione, gli Ilos (o chagossiani), nell’anno 1966, per mano del governo inglese a favore del cedimento, per scopi militari, dei territori atollici agli Stati Uniti d’America.

Sarà solo negli anni ottanta, dopo differenti rivolte e manifestazioni, che il governo della Gran Bretagna deciderà di pagare come risarcimento alla popolazione, oltre cinque milioni di dollari a favore di più di 1300 chagossiani deportati. Diego Garcia rimane una delle basi militari statunitensi più potenti a livello mondiale.

7. Chernobyl, il luogo della paura

Bild: lux3000 / Shutterstock.com

La centrale nucleare a fissione di Chernobyl in Ucraina, situata a un centinaio di kilometri dalla città di Kiev e nata da un progetto di Viktor Brjuchanov, rimane ad oggi una delle pagine più inquietanti della storia mondiale del Novecento.
Inaugurata nel 1970, conseguentemente alla crisi petrolífera dei primi del XX secolo, ha lo scopo di produrre energía a costi notevolmente ridotti rispetto alla produzione delle centrali termoelettriche. Composta da quattro reattori RBMK-1000, la centrale risulta fin da subito un potente strumento di produzione, quanto un rischio per l’umanità intera in caso di esplosione o di malfunzionamento.

E sarà proprio durante un test di sicurezza sul reattore numero quattro che si verificherà quanto temuto: l’incidente nucleare più grave della storia mondiale. L’accesso all’area della centrale, ad oggi, è ancora interdetto e i danni di quel disastro sono ancora inquantificabili.

8. Woomera, la misteriosa area proibita

Bild: ChameleonsEye / Shutterstock.com

Nella sua attuale estensione di centoventisettemila chilometri quadrati, ventisettemila fino all’anno 1972, l’area proibita di Woomera, nell’Australia meridionale, rimane ad oggi uno dei siti di maggiore interesse per coloro che sono affascinati dal paranormale. Si tratta di un luogo che può essere visitato da pochi è dove qualsiasi tipo di sorvolo o d’intrusione è rigorosamente vietato.

È dal cosmodromo di Woomera che sono stati mandati in cielo, fin dagli anni cinquanta, centinaia di missili. Ed è proprio in questo cosmodromo che il 24 maggio 1964 è avvenuto uno degli incidenti di cui, a tutt’oggi, nessuno sa dare una motivazione chiara. Durante il lancio del missile Bluestripe sono state riprese due figure vestite di bianco, di passaggio sullo sfondo della rampa di lancio. Figure somiglianti a quelle dell’astronauta di Solway e riprese, solo ventiquattro ore prima, in Gran Bretagna. Una semplice casualità?

9. Area 51, luogo di extraterrestri?

Bild: CloudOnePhoto / Shutterstock.com

Nel Nord America esiste una base militare e sperimentale sconosciuta ai più, protetta da elevatissimi paramentri di sicurezza e innumerevoli patti di segretezza. La base, inizialmente denominata “Nevada Test Site 51”, oggi è conosciuta con il nome di “Area 51”.

L’Area 51, che si estende per 28.100 chilometri quadrati, protegge al suo interno segreti militari, leggende e informazioni altamente riservate. Proprio l’elevata attenzione, da parte delle forze armate militari statunitensi, nel mantenere alti standard di sicurezza e di riservatezza congiuntamente al solo parziale riconoscimento della base da parte del governo americano, sono probabilmente le cause delle leggende che, ancora ad oggi, avvolgono l’area 51. Molti parlano di avvistamenti di extraterrestri e non mancano, ovviamente, le teorie complottiste che riguardano l’area.

10. Mount Weather Emergency, il misterioso centro operativo

Wikimedia Commons / public domain

Sulla Blue Ridge 1944, nel territorio del Bluemont degli Stati Uniti d’America, esiste un luogo top secret e circondato da leggende, chiamato Mount Weather Emergency operations center, il centro di comando civile della FEMA, l’agenzia americana che gestisce le emergenze. Sito di elevata sicurezza e protezione in caso di crisi, l’accesso al centro è severamente vietato ai civili. 

Il Mount Weater Emergency operations center risulta essere uno dei territori p¡ù protetti e sicuri presenti ad oggi in tutto il mondo. Predisposto per un’eventuale evacuazione di funzionari e di alte cariche politiche e militari, sembra (da quanto è narrato in un documento pervenuto al direttore del giornale “The Washington Post!) che sia rivelato già luogo di rifugio per il Congresso di Leadership, durante gli attacchi dell’undici Settembre del 2001.

11. Isola di Heard

L’Isola di Heard è un arcipelago dei Mari Antartici che, congiuntamente alla vicina isola di McDonald, risulta ad oggi esser completamente disabitato. Popolata unicamente da numerose tipologie di foche e di diverse specie di uccelli marini l’isola rientra nella più inmensa, e quasi incontaminata, riserva marina antartica.

Dalle ricostruzioni storiche sembra che l’Isola di Heard sia stata scoperta da un britannico cacciatore di foche –Peter Kemp- che nel 1833 fu il primo, e quasi unico, uomo a porre piede sull’arcipelago antartico; arcipelago che mantiene il suo naturale splendore proteggendo le sue coste grazie alle distruttive correnti marine che le rendono di difficile attracco, gli unici due vulcani presenti in Australia, un clima rigido e gelido e immense nevicate e piogge che si susseguono con una media di tre giorni su quattro.  

12. Gli archivi segreti della Biblioteca Vaticana

Bild: Francesco Dazzi / Shutterstock.com

In Italia esiste un luogo ancora conosciuto da pochi, ma che rappresenta un patrimonio culturale immenso e fondamentale per la cultura religiosa e universale: si tratta di un archivio istituito da Paolo V e custodito per secoli nelle camere del magnificente Palazzo Apostolico, dalla Chiesa Cattolica. Sorto dalla cosiddetta Bibliotheca Secreta cattolica e dall’archivio documentaristico della Camera Apostolica risulta, ad oggi, uno dei luoghi di interesse culturale più attrattivi.

Questo luogo che porta il nome di Archivio Apostolico Vaticano, ma che è noto anche con l’originale nome di Archivio Segreto Vaticano, è da sempre circondato da un’aura di mistero. Attualmente è aperto alla consultazione pubblica dei ricercatori, ma solo su richiesta scritta e debitamente motivata.

13. North Sentinel, l’isola fuori dal tempo

Wikimedia Commons / public domain

Per quanto possa essere difficile immaginarlo, nel 2020 ancora esiste una piccolissima comunità completamente incontaminata dal contatto con la società moderna, che vive in un territorio sperduto del mondo e perfettamente in armonia con la natura e i suoi ritmi. I Sentinelesi, sono una tribù indigena delle isole andemane, una piccolissima popolazione stimata tra i cinquanta e i cinquecento individui.

La isola North Sentinel, patria dei Sentinelesi, si trova, da un punto di vista amministrativo, sotto la giurisdizione del governo indiano, anche se è considerata a livello pratico una realtà autonoma; invani soni stati i diversi tentativi di entrare in contatto con la sua popolazione: gli autoctoni hanno reagito ogni qualvolta con il tiro di frecce a difesa della propria identità forte e indipendente.

14. Bohemian Grove

Aarkwilde / CC BY-SA (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0)

Esiste un luogo privato, protetto dalla fitta natura di boschi californiani, dove per due settimane all’anno un gruppo ristretto e elitario, conosciuto con il nome di Bohemian Club, si riunisce dando vita a quell’evento conosciuto come Bohemian Grove.  Riunendosi sotto la protezione del patrono Giovanni Nepomuceno, santo che si narra scelse la morte pur di proteggere i segreti confessionali che custodiva, alcuni degli uomini più ricchi e potenti danno qui vita a quattordici giorni di riti e festeggiamenti

Avvolto da un’aura di magia e simbolismo, il Bohemian Grove si apre con un rito d’esorcizzazione dei mali demoniaci e di buon auspicio per le due settimane successive. La cerimonia nota con il nome di Creamation of Care prosegue poi con differenti riti propiziatori e purificatori,  di cui ancora si conosce troppo poco.

15. L’isola del serpenti

Bild: Santhosh Varghese / Shutterstock.com

Esiste in Brasile, tra le fredde acque dell’Oceano Atlantico e a soli trentacinque chilomentri da Peruibe, nello stato di San Paolo (Brasile), un’isoletta che, a prima vista, incanta l’osservatire. In questo luogo, la natura incontaminata e il clima mite potrebbero essere sinonimo di meta turistica per eccellenza, se non fosse per un piccolo inconveniente: tutti i suoi abitanti, ad eccezione di uno, il guardiano del faro.

L’isola di Queimada Grande – così si chiama questo paradiso naturale – è infatti abitata da circa quattromila esemplari, non propriamente socievoli e innocui, di serpenti; non è quindi un caso che, negli anni, sia stata rinominata Isola dei Serpenti. Un paradiso naturale sì, ma di certo poco adatto a tutti gli ofidiofobici.